Essa, insieme ai fanghi ottenuti dai sedimenti
argillosi che si trovano sul fondo delle grotte sorgive (fangobalneoterapia),
trova indicazione nella cura delle malattie reomatiche ed artrosiche nelle
fasi di cronicizzazione (osteoartrosi e sindromi dolorose collegate, artrosi
cervicali e sindromi cervico-bronchiali, dorso-lomboartrosi, sciatica, postumi
di traumi).
I bagni (balneoterapia) sono indicati in alcune forme di malattie reumatiche
come osteoporosi, fibrositi, borsiti, periartriti della spalla, artropatie
dismetaboliche, gotta articolare, negli squilibri endocrini e neurovegetativi,
negli stati tinico-linfatici, nelle malattie del ricambio, nelle dermatosi,
eczemi, acne, psoriasi.