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in contatto con una dimensione che affonda le sue radici “nei sapori e nei saperi” di questo territorio. Per esplorare questa terra, sono necessari due elementi: il primo è il gusto per le cose belle e saporite; il secondo è la sete di conoscenza e la predisposizione ad affrontare un viaggio gradevole, dove anche diversi dialetti parlati, rappresentano una della tante sfumature legate alla cultura della terra dei “Due Mari”, ovvero della “Terra

di Leuca”. Da sempre terra di frontiera, il Salento è luogo di incontro di popoli e di etnie di varia provenienza, dove l’unico punto in comune è rappresentato dal Mediterraneo, crocevia dei commerci e dei destini degli abitanti delle terre che su di esse si affacciano.
La nobile “Terra di Leuca” è tra le più antiche terre di Puglia, e a testimonianza di ciò, sono state rinvenute numerose tracce della presenza di insediamenti civili in diverse aree del territorio. A Castro, ad esempio, nella grotta “Romanelli” sono presenti antichissime pitture e graffiti murari che rappresentano scene di caccia e di vita quotidiana di popoli dell’era preistorica.
Nell’Età del Bronzo, il Salento fu abitato da popolazioni indoeuropee, provenienti dalle Alpi; a testimonianza del loro passaggio, restano numerosi Dolmen e i Menhir ancora oggi visibili in molti centri