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La vegetazione della “macchia mediterranea” è un’aggregazione di essenze arboree, erbace ed arbustive, molto ricca è notevolmente variegata rispetto alla monotonia del faggete e delle abetine; tra le essenze arboree ed arbustive olivo (per questo motivo le regione mediterranee vengono definite anche “regione dell’olivo”), leccio, quercia spinosa, carrubo, mirto, corbezzolo, fallire, alloro e pini. La “macchia mediterranea” annovera anche specie sempre verdi, quali ginestra, lillastro, cisto, rosmarino, eriche, oleandro, lentisco, lavanda, macchioni di leccio e di quercia spinosa, olivastri querce e gruppi più o meno estesi di vini. Dagli inizi del ‘700 la trasformazione di queste piante in marmellate, confetture e liquori costituisce uno dei pilastri della tradizione gastronomica del Capo di Leuca, molto diffuso anche a livello casalingo. Oggi molte aziende agricole utilizzano queste piante per la trasformazione dei frutti della “macchia mediterranea” in gustosi prodotti alimentari.